Le opere per la realizzazione del dissalatore di Mola oggetto di contestazione da parte del Comune di Capoliveri, non possono essere effettuate.
Questo in sostanza il contenuto dell’ordinanza n. 5499 del 2019 emessa dal Consiglio di Stato a cui si è rivolto il Comune di Capoliveri con ricorso per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar, che per altro si era già espresso in questa direzione ritenendo che l’esecuzione dei lavori da parte di Asa non fosse possibile.
Secondo il supremo giudice amministrativo, infatti, l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto è subordinato alla stipula di un accordo di esecuzione che deve essere concordato con l’amministrazione comunale competente territorialmente. Essendo ad oggi totalmente carente tale accordo, i lavori in contestazione non possono comunque essere effettuati. Un principio ben chiarito nella decisione del Consiglio di Stato.