Con l’ordinanza n. 30 notificata in queste ore al protocollo del Comune di Capoliveri, il Tar Toscana si è espresso in ordine al Ricorso presentato dall’Agenzia del Demanio contro l’ordinanza n. 13 a firma del sindaco di Capoliveri, del 6 Marzo 2019, con la quale l’ente, a tutela della salute pubblica, ordinava al Demanio Pubblico dello Stato, ramo Marina Mercantile, quale proprietario di area sita in località Mola, la bonifica e rimessa in pristino della medesima area dove, a seguito di violenta mareggiata erano stati rinvenuti ingenti quantità di rifiuti residui di una vecchia discarica di 50 anni fa.
L’ordinanza n. 13 emessa dal Comune di Capoliveri nei confronti del Demanio – come si legge in una nota del Comune di Capoliveri – faceva seguito ad una nota emessa dalla Capitaneria di Porto e dal Raggruppamento Carabinieri Parco, Reparto Arcipelago Toscano, con la quale veniva erroneamente richiesta al Comune la bonifica dei rifiuti dell’area stessa.
L’amministrazione comunale capoliverese aveva perciò predisposto l’ordinanza nei confronti del Demanio, legittimo proprietario dell’area, affinché questi provvedesse alla rimozione dei rifiuti rinvenuti a Mola come segnalato dalle autorità competenti.
Il Demanio, però, come spiegano dal Comune di Capoliveri, non ottemperava a quanto richiesto e tramite l’Agenzia del Demanio impugnava davanti al Tar Toscana l’ordinanza del Comune di Capoliveri per ottenere l’annullamento, previa sospensiva, dell’ordinanza del marzo scorso emessa dal Comune.
Il Tar Toscana con ordinanza n. 30 del 2019 ha respinto il ricorso promosso dall’Agenzia del Demanio accogliendo le tesi avanzate dal Comune di Capoliveri.
“E’ indubbio – commenta l’amministrazione comunale – che tale provvedimento del Tar costituisce per l’ente un’ottima notizia, sia sotto il profilo giuridico – amministrativo, poiché è di fatto confermato il giusto operato del Comune di Capoliveri in questa vicenda, sia sotto il profilo economico contabile, poiché l’intervento richiesto dalle autorità al Comune per la bonifica del sito avrebbe comportato un enorme spesa pubblica – con inevitabile ricaduta sulle tasche dei cittadini – spesa che però il Tar ha stabilito che non compete al Comune. Soddisfatti di questo risultato e di come hanno operato i nostri uffici per affrontare questa problematica non trascurabile; attendiamo ora di capire chi e quando interverrà sulla effettiva bonifica del sito di Mola”.