Dal 22 al 29 Luglio gli abitanti dell’Elba avranno l’opportunità di partecipare a un evento insolito e affascinante. Invitato dall’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling, arriverà, infatti, nella nostra isola un gruppo di monaci buddisti tibetani provenienti dal monastero indiano di Sera Je che, all’interno dello spazio comunale in Piazza Matteotti a Capoliveri, si esibiranno nella creazione di un mandala di sabbia davanti agli occhi dei passanti.
Sarà possibile vedere i monaci all’opera al mattino dalle 10,00 alle 12,00 e in serata dalle 18,00 alle 22,00.
“Il mandala rappresenta una delle espressioni più originali e raffinate della tradizione culturale e artistica del Buddismo tibetano, – spiega Giovanna Giorgetti, presidente del Ghe Pel Ling. – Con grandissima precisione e infinita pazienza, milioni di granelli di sabbia colorata vengono disposti attraverso sottili tubicini dai monaci che, per realizzare la composizione, lavorano senza sosta per più giorni di seguito. Avere l’opportunità di assistere alla sua creazione è un’occasione unica e un’esperienza indimenticabile.” Il risultato del lungo e meticoloso lavoro è una composizione minuziosa, che comprende figure geometriche e immagini miniaturizzate di divinità e antichi simboli spirituali. Prima di inserire la sabbia i monaci disegnano sulla superficie la trama della composizione.
“Il mandala è la rappresentazione bidimensionale di un universo simbolico generalmente collegato alla meditazione su una specifica manifestazione di Buddha, – spiega ancora Giorgetti. – In questo caso i monaci del Jadrel Khangtsen ci proporranno quello del ‘Buddha della Medicina’. Di colore blu intenso, è particolarmente venerato in Tibet in quanto, grazie alla sua infinita compassione, favorisce la guarigione e l’integrità morale e fisica.” Il suo culto è considerato molto potente, capace di purificare vere e proprie “malattie” del karma, come l’odio e l’attaccamento. La recita del suo mantra, dunque, non solo è di ottimo auspicio contro i mali fisici, ma è di grande beneficio anche a livello spirituale”.
I mandala vengono creati allo scopo di portare pace e armonia nel luogo dove vengono costruiti e di stimolare consapevolezza e benessere interiore in chiunque li osservi.
I monaci lavoreranno alla composizione per sette giorni di seguito e all’ottavo giorno, quando il mandala sarà completo, verrà distrutto dai suoi stessi autori, per ricordare a noi tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita. Un momento, quello della distruzione, molto emozionante e denso di significato.
L’iniziativa è organizzata dal Ghe Pel Ling con il sostegno del Comune di Capoliveri (Isola d’Elba) con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare il sostentamento del Monastero che continua ad accogliere nuovi monaci provenienti dal Tibet e dalle regioni Himalayane.
I monaci di Sera Je
Sera Je è una delle più antiche e importanti università monastiche del Buddismo tibetano. Fondata nel 1419 a Lhasa, la capitale del Tibet, è stata parzialmente distrutta dai Cinesi che hanno invaso il Paese negli anni Cinquanta. È stata quindi ricostruita dai Tibetani in esilio nel Sud dell’India e oggi ospita più di tremila monaci impegnati a mantener viva la millenaria tradizione culturale e spirituale del buddismo tibetano. L’organizzazione interna del monastero prevede la suddivisione dei monaci in diversi gruppi secondo la provenienza geografica nell’area tibetana, i monaci del Jadrel Khangtsen sono un gruppo di circa settecento monaci provenienti dalla zona del Kam del Tibet.
Istituto di Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling
L’Istituto di Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling è un’associazione religiosa senza fini di lucro che dal 1978 promuove lo studio e la pratica del Buddhismo di tradizione Mahayana nell’area di Milano.
La sede dell’Istituto, situata ai margini della città, nel quartiere Villa San Giovanni, è stata inaugurata nel 1989 da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso. Qui, nella grande sala del gompa (tempio), il maestro incontra gli allievi e tutti coloro che sono alla ricerca di una profonda e sincera trasformazione interiore. I suoi insegnamenti, in armonia con il pensiero e la filosofia buddista, indicano il sentiero che può portare alla felicità interiore. I seminari, i corsi continuativi con cadenza settimanale, le conferenze i ritiri di meditazione e le cerimonie che caratterizzano la tradizione del Buddismo Mahayana si tengono tutto l’anno secondo un calendario semestrale e sono aperti a tutti. Chiunque può partecipare, in accordo alle proprie esigenze e disponibilità. Il programma completo degli insegnamenti e delle iniziative è disponibile sul sito www.ghepelling.com
La guida spirituale del Ghe Pel Ling è Lama Thamthog Rinpoche, che ha diretto in prima persona l’Istituto per oltre ventisette anni e attualmente vive in India, a Dharamshala, chiamato dal Dalai Lama a svolgere il ruolo di Abate del suo monastero personale, monastero di Namgyal. Thamthog Rinpoche continua a dare i suoi insegnamenti al Ghe Pel Ling più volte all’anno.