Istituto Comprensivo “G. Carducci”: autonomia, innovazione e tecnologie

Non ci può essere vera innovazione se alla tecnologia non viene affiancata una riflessione più profonda che coinvolga la didattica e il rapporto fra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento. Un importante contributo a questa riflessione può senz’altro venire anche dalla tradizione pedagogica italiana.


Una rivoluzione è in atto, ma occorre guidarla nella direzione giusta. Questo in sintesi il messaggio dei corsi di formazione tenutisi nell’Istituto Comprensivo di Porto Azzurro ai quali hanno partecipato
72 docenti interni per prepararsi all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione acquistate grazie ai fondi europei PON 2020: laboratori scientifici, classi web 3.0 e stampante tridimensionale

 

L’istituto dopo aver completato la dotazione di una LIM per otni classe (43 per l’esattezza), ha incrementato ulteriormente gli strumenti tecnologici alle quali si vanno ad aggiungere n. 3 classi mobili web 3.0, si è dotato di  tavolo interattivo multi-touch che rende l’apprendimento divertente anche nelle scuole dell’infanzia.

L’apprendimento collaborativo rende la classe più interattiva e permette di costruire abilità di creatività e comunicazione per gli studenti è uno strumento potente per l’apprendimento attraverso la collaborazione di piccoli gruppi.

Per le  Scuole secondarie di Primo grado e per le scuole primarie  sono stati acquistati i laboratori scientifici all-in-one,  laboratori di scienze generali completi che stanno nel palmo di una  mano!Tecnologia wireless di ultima generazione. I ragazzi potranno misurare la pressione dell’aria, la temperatura ambiente, la corrente, la distanza (movimento), la temperatura esterna, GPS, luce, microfono, il pH, umidità relativa, il suono, input universale, tensione.

A breve partiranno i corsi di formazionme per l’utilizzo della stampante tridimensionale, un vero gioiello.  Un anello, un cuoricino, un qualsiasi oggetto  disegnati al computer che in poco più di un’ora si materializzano in oggetti veri, realizzata in materiale plastico con una stampante 3D. Succede all’istituto comprensivo di Porto Azzurro.     Nell’anno in corso la stampa tridimensionale verrà utilizzata regolarmente nelle scuole secondarie di primo grado . L’obiettivo è insegnare agli alunni ad avere dimestichezza con le nuove tecnologie, fin da piccoli. Per i ragazzi delle scuole secondarie di 1° GRADO, invece, il fine didattico della stampante 3D è abituarli a realizzare un oggetto dalla A alla Z, dall’idea fino alla produzione.