C’è una storia antica a Capoliveri. Una storia che si tramanda di generazione in generazione e che ogni volta incanta e coinvolge. La Leggenda dell’Innamorata rivive ogni anno nell’antico paese dell’Elba. Dal ‘500 ad oggi è stata narrata dai padri ai figli fino a giungere ai giorni nostri, poi 30 anni fa quella storia antica ha preso nuova vita ed è diventata rievocazione storica nei luoghi della leggenda.
Proprio quest’anno ricorrono i trent’anni della rievocazione della Leggenda dell’Innamorata: una festa simbolo a Capoliveri e all’Isola d’Elba che nel tempo ha visto crescere l’interesse intorno a sé fino a conquistare la stampa e le televisioni nazionali ed estere.
Ogni anno è sempre lo stesso magico rituale: alle 21,00 dopo l’ultimo rintocco del campanile della Chiesa dell’Assunta, il corteo in costume parte dal centro storico del paese di Capoliveri per giungere a piedi fino alla suggestiva spiaggia dell’Innamorata. Qui, ad attendere i figuranti, 1000 fiaccole accese che illuminano il cammino.
“Maria”, la ragazza che la leggenda racconta essersi gettata in mare per seguire “Lorenzo”, il suo innamorato rapito dai Saraceni, si tuffa dallo scoglio della Ciarpa nel mare e lascia cadere il suo scialle bianco (la Ciarpa).
Subito dopo ha inizio la “disfida della Ciarpa”: quattro imbarcazioni a remi in rappresentanza dei quattro rioni del castello di Capoliveri – il “Baluardo”, il “Fosso”, la “Torre” e la “Fortezza” – si sfidano per la conquista della Ciarpa. Poi hanno inizio i festeggiamenti fino all’alba fra musica e fuochi d’artificio.
“Quest’anno – racconta Michelangelo Venturini, anima della Festa dell’Innamorata – ad impersonare “Maria” sarà Ilaria Pintore. La disfida della Ciarpa sarà, invece, intitolata al Maresciallo Ferdinando Luongo. In questo 2015 ricorre una speciale ricorrenza – commenta Venturini – sono i trent’anni della Festa dell’Innamorata. Per trent’anni all’Innamorata sono state accese ogni anno 1000 candele per ricordare e rivivere una storia d’amore del ‘500 che ancora emoziona”.